Organizzazione di Produttori olivicoli operante nella Regione Puglia
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29/06/2019 0 Comments

Xylella, entro le 12 di oggi il termine per presentare la documentazione per il bando Psr sottomisura 4.1C

Aproli informa che con determinazione dell’Autorità di Gestione PSR Puglia 2014-2020 n. 199 del 27 giugno 2019 relativa al bando Sottomisura 4.1 C “Sostegno per gli investimenti per la redditività, la competitività e la sostenibilità delle aziende olivicole della zona infetta relativamente alla Xylella fastidiosa” sono stati i prorogati termini di operatività del portale regionale (E.I.P) alle ore 12.00 del 15.07.2019 e del portale SIAN alle ore 23.59 e 59 secondi del 22.07.2019.

Inoltre è stato prorogato entro le ore 12.00 del 29.07.2019 l’invio telematico di tutta la documentazione richiesta dall’avviso.

01/04/2019 0 Comments

Dopo la firma del decreto emergenze, al via a Roma il tavolo sulla crisi dell’olivicoltura pugliese

È iniziato il tavolo sulla crisi della olivicoltura pugliese al Mise convocato dal ministro Luigi Di Maio. Gli olivicoltori chiedono misure e risorse per compensare le perdite delle giornate di lavoro e dei danni subito dopo le gelate del 2018 e il flagello della xylella- Per il governo presente anche il sottosegretario all’Agricoltura Alessandra Pesce, per la regione Puglia l’assessore Leo Di Gioia. A rappresentare il mondo agricolo una folta rappresentanza dei Gilet arancioni guidati da Onofrio Spagnoletti Zeuli, il coordinatore di Agrinsieme Franco Verrascina, olre ai sindacati Fai Flai Uila con i rappresentanti nazionali e della Puglia. Presente il vice direttore di Confagricoltura Bari-Bat, Gianni Porcelli.

Tutelare gli operai agricoli attraverso la conferma delle giornate lavorative dell’anno precedente nei territori colpiti da gelate e xylella, defiscalizzazione dei tributi, degli oneri previdenziali e blocco delle rate dei mutui per i frantoi, cooperative agricole di trasformazione e frantoi aziendali, rottamazione dei frantoi oleari con adeguato ristoro a chi sceglie di uscire definitivamente dal sistema di trasformazione, proroga di 24 mesi per adeguamenti strutturali necessari al comparto. Sono queste le richieste principali presentate dai Gilet arancioni questa mattina durante il vertice al Mise col Ministro Luigi Di Maio.

I dati della campagna 2018/2019, riportati dai gilet arancioni in un documento consegnato a Di Maio, sono: 50mila gli operai agricoli che lavorano in olivicoltura in Puglia, 1 milione le giornate lavorative perse nel territorio compreso tra le province di Bari, Bat e Foggia distrutte dalle gelate, mentre sono 1,5 milioni le giornate lavorative perse nella zona infetta da xylella del Salento. L’olivicoltura in Puglia, in termini di operai assunti, vale il 200% della Fiat ed il 300% dell’Ilva.

I frantoi che a causa della xylella hanno totalmente dismesso la propria attività sono quasi 200 ed almeno altri 100 sono in procinto di fare altrettanto. «Le chiediamo di intervenire per salvare l’industria pugliese più ecosostenibile che ci sia- ha sottolineato il portavoce dei Gilet arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli – l’unica in grado di dare futuro ai giovani, e di non farli andar via, grazie ad una tradizione millenaria, un settore che vale in termini di assunzioni il 200% della Fiat ed il 300% dell’Ilva». «Le chiediamo di venire in Puglia a visitare la realtà economica più importante della nostra Regione, il traino economico di una terra abituata a non chiedere aiuti dello Stato ma a lavorare per portare ogni giorno il pane a casa» ha concluso Spagnoletti Zeuli.

09/03/2019 0 Comments

Psr Puglia, misura per il sostegno alle aziende olivicole nella zona infetta da Xylella

P.S.R. PUGLIA 2014-2020 Misura 4: “Investimenti in immobilizzazioni materiali”, operazione 4.1 C “Sostegno per gli investimenti per la redditività, la competitività e la sostenibilità delle aziende olivicole della zona infetta relativamente alla xylella fastidiosa”
OBIETTIVI
L’operazione mira a migliorare la redditività, competitività e sostenibilità delle aziende ubicate in zona
infetta relativamente alla Xylella fastidiosa
SOGGETTI BENEFICIARI
Agricoltori in attività, nello specifico olivicoltori che intendono relizzare un progetto nella forma di
imprenditori agricoli singoli o associazioni di agricoltori.
TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO
Ai fini della loro ammissibilità, gli investimenti fissi, compreso l’acquisto di terreno, devono essere realizzati
nella Zona Infetta, mentre per gli investimenti mobili la superficie aziendale che li giustifica deve ricadere in
Zona Infetta in misura superiore al 50%.
Sono ammissibili all’aiuto i seguenti investimenti tutte le operazioni di miglioramento fondiario nonché
acquisti di macchinari.
MODALITA’ DI CONCESSIONE DELL’AIUTO
La concessione dell’aiuto pubblico è prevista nelle seguenti forme:
– Contributo in conto capitale
– Contributo in conto interesse
– Contributo in forma mista (conto capitale + conto interesse)
ALIQUOTA DI SOSTEGNO
L’aliquota di sostegno è pari al 50% della spesa ammessa a finanziamento che può essere aumentata di un
ulteriore 20% (arrivando a 70%) nei seguenti casi:
– investimenti realizzati da giovani agricoltori già insediati nei 5 anni precedenti
– investimenti collettivi compresi quelli collegati ad una fusione di organizzazioni di produttori
– investimenti realizzati in zone soggette a vincoli naturali (Zone Svantaggiate)
14/02/2019 0 Comments

Oltre 5mila Gilet arancioni invadono Roma, la giornata dell’orgoglio dell’agricoltura pugliese: “Salviamo l’olivicoltura”

In 5mila hanno raggiunto dalla Puglia piazza Santi Apostoli, a Roma: sono gli olivicoltori agricoltori riuniti sotto il simbolo del Gilet arancione. A dare sostengo alla manifestazione di protesta contro il governo per il mancato riconoscimento dello stato di calamità per le gelate del 2018, anche tanti sindaci, i sindacati dei lavoratori e molte delegazioni agricole arrivate dalla Calabria, Sicilia, Campania, Lazio, Abruzzo e Toscana, per chiedere decreti d’urgenza e risorse per le gelate che hanno messo in ginocchio l’olivicoltura pugliese e per la xylella, la peste degli ulivi. “Ridateci la dignità”, “Non siamo cittadini di serie B”, “In attesa del decreto moriremo gelati”: alcuni dei cartelli esposti.
       
“Le gelate – dice Spagnoletti Zeuli, portavoce dei Gilet arancioni – ci hanno messo a terra, al Governo chiediamo tutto quello che non abbiamo avuto. Da giugno stiamo chiedendo questo famoso decreto che entra ed esce. Questo è un movimento spontaneo, della terra, siamo tutti insieme. È un problema sociale è un problema dell’agricoltura, la nostra agricoltura è in ginocchio, la Xylella si sta mangiando tutta la Puglia, basta”.
Davanti al palco anche una bara con dentro rami di ulivo: “È l’immagine simbolo della nostra olivicoltura ridotta ad un cimitero di ulivi per la xylella e per le gelate dello scorso anno”, spiega ancora Onofrio Spagnoletti Zeuli.
10/01/2019 0 Comments

Stesura del nuovo piano olivicolo nazionale, concluso il primo incontro a Roma

Si è appena concluso il primo incontro dei lavori presieduto dalla sottosegretaria Alessandra Pesce per la stesura del nuovo Piano olivicolo nazionale. Lo fa sapere Italia Olivicola presente all’appuntamento che si è svolto al Ministero di via XX Settembre, insieme a tutte le organizzazioni professionali e di produttori del settore.

La convocazione, molto attesa dal mondo agricolo, era stata annunciata dal ministro Gian Marco Centinaio al termine delle proteste dei Gilet Arancioni dei giorni scorsi a Bari . “L’inizio della discussione per il primo vero piano strategico nazionale del settore olivicolo italiano è un’ottima notizia per tutti e dimostra come finalmente l’olivicoltura viene considerata un comparto strategico per il Sistema Paese”, ha commentato il presidente di Italia Olivicola, Gennaro Sicolo, componente dei Gilet arancioni, nel precisare che nel corso dell’incontro si è discusso anche dello stato di attuazione del primo piano da 30 milioni varato nel 2016, con molti interventi ancora in fase di partenza.

08/01/2019 0 Comments

I numeri da record del settore olivicolo pugliese che i Gilet arancioni difendono per salvarlo

Le aziende agricole presenti nella regione Puglia sono 352.510, pari al 13,59% delle aziende agricole presenti in tutta Italia. La regione è la seconda a livello nazionale come numero di aziende agricole (preceduta soltanto dalla Sicilia).
La superficie agraria utilizzata (Sau) è di 1.250.000 ettari (il 10% circa a livello nazionale).
Gli ettari di olivo in Italia sono 1.166.000, gli ettari di olivo in Puglia sono 373.000 (32% olivicoltura italiana) e quelli in provincia Bari/Bat 132.000 ovvero il 35% dell’olivicoltura pugliese. Il valore dell’intera produzione agricola pugliese è di circa 4 miliardi di euro/anno. Il valore aggiunto, comprensivo di quello dell’industria alimentare, è di circa 2 miliardi di euro. L’olivicoltura vale circa 750 milioni di euro/anno (40% circa rispetto al totale nazionale) e la viticoltura da vino circa 670 milioni di euro/anno. La Puglia è la regione italiana dove si assume più manodopera agricola con circa 90.000 occupati. Di questi circa il 40% sono occupati nelle provincie di Bari e Bat.
Si consideri che la Fiat occupa circa 18.000 dipendenti e che l’Ilva ha circa 12.000 dipendenti. In sintesi, in termini di occupazione, l’agricoltura pugliese vale 5 volte la Fiat e 7,5 volte l’Ilva. Le sole provincie di Bari e Bat, in termini di occupazione agricola, valgono 2 volte la Fiat e più di 3 volte l’Ilva.