Organizzazione di Produttori olivicoli operante nella Regione Puglia
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21/12/2022 0 Comments

Sostenibilità: Aproli da Bisceglie, “Percorso collettivo che ha bisogno di azioni concrete” 

Sostenibilità: Aproli da Bisceglie, “Percorso collettivo che ha bisogno di azioni concrete”

Si è tenuto ieri, a Bisceglie, nella gremita sala della Coopagricola Biscegliese Torre Maestra, l’incontro dal titolo “La Gestione sostenibile nell’oliveto”, promosso e organizzato da Aproli Bari nell’ambito delle attività del progetto finanziato dall’Unione Europea e dall’Italia, in collaborazione con l’Associazione Regionale Pugliese dei Tecnici e Ricercatori in Agricoltura per approfondire il tema della sostenibilità nell’olivicoltura.

Contesto normativo e principi ispiratori a livello europeo, analisi chimiche e fasi fenologiche, tecniche di concimazione, strumenti di controllo dei patogeni e monitoraggio Xylella: si è parlato di questo e tanto altro grazie ai contributi di Antonio Guario, già direttore dell’Osservatorio Fitosanitario Regionale, Salvatore Camposeo, docente dell’Università di Bari e Vittorio Filì, past president dell’associazione dei tecnici e dei ricercatori. “Il tema della sostenibilità diventa una questione indifferibile deve vedere coinvolti tutti gli attori della filiera. Solo così è possibile approdare a una olivicoltura moderna in grado di giocare un ruolo di primo piano nella riduzione dell’impatto sull’ambiente”

“La transizione ecologica è un cambio epocale necessario e chiesto a gran voce da tutti e, in questo quadro, la sostenibilità non deve restare solo un principio, né può esaurire la sua funzione per soli fini di mercato. Deve piuttosto essere un’ambizione, un traguardo che passa da un percorso collettivo che va arricchito di azioni concrete e che diventa anche valore aggiunto di prodotto da portare sul mercato e da comunicare al consumatore. Dobbiamo agire per coniugare sempre più gli obiettivi economici della produzione con quelli ambientali”.

13/12/2022 0 Comments

Controllo sostenibile nell’oliveto, il 20 dicembre incontro a Bisceglie

Il controllo sostenibile nell’oliveto
Il 20 dicembre a Bisceglie si parla di sostenibilità in olivicoltura con il contributo dell’Associazione Regionale Pugliese dei Tecnici e Ricercatori in Agricoltura
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L’emergenza dettata dai cambiamenti climatici e le indicazioni provenenti dall’Europa rendono attuale e non più differibile la questione relativa alla gestione delle coltivazioni in modo sostenibile. Lo è anche e soprattutto per l’olivicoltura che ha bisogno di sviluppare e rendere organiche soluzioni colturali in grado di produrre un basso impatto ambientale, soprattutto nell’attività di contrasto ai parassiti.

È il tema al centro del dibattito “Il controllo sostenibile nell’oliveto”, organizzato da Aproli Bari in collaborazione con l’Associazione Regionale Pugliese dei Tecnici e Ricercatori in Agricoltura, fissato per martedì 20 dicembre 2022 alle 17:00 presso la Coopagricola Biscegliese Torre Maestra, a Bisceglie in via della Comunità Europea 17.

Ai saluti di Giacomo Patruno, Presidente Aproli Bari e Vincenzo Misino, Presidente della Coopagricola Biscegliese, seguiranno i contributi tecnici di Salvatore Camposeo docente dell’ Università di Bari che affronterà il tema delle tecniche culturali a basso impatto ambientale, di Antonio Guario in tema di controllo della mosca delle olive e Vittorio Fili, membro dell’Associazione Regionale Pugliese dei Tecnici e Ricercatori in Agricoltura che condividerà alcune riflessioni sulla transizione ecologica in campo olivicolo.

Non si può più prescindere – sostiene Carmen Lo Verde, Direttrice di Aproli – da una gestione dell’oliveto che non sia sostenibile a 360° e in questo il contributo scientifico e l’assistenza tecnica sono indispensabili”.

Al termine dell’incontro, che rientra tra le attività finanziate con il contributo dell’Unione Europea e dell’Italia, l’organizzazione offrirà un rinfresco con l’assaggio di olio dell’annata in corso.

12/12/2022 0 Comments

Tra le filiere sostenibili di Aproli Bari non può mancare un partner di eccezione come Conte Spagnoletti Zeuli, azienda da sempre impegnata nel coniugare qualità e sostenibilità, attraverso l’adozione di pratiche colturali resilienti, rispettose della biodiversità e dell’ambiente e, allo stesso tempo, attenta ai propri lavoratori e allo sviluppo della comunità locale.

Anche quest’anno, la certificazione, rilasciata da CSQA a fronte dello standard “Olio Evo Sostenibile”, attesta tale impegno e il percorso di miglioramento continuo avviato da Onofrio Spagnoletti Zeuli.
12/12/2022 0 Comments

Filiera Corta, strumento per la transizione digitale e ecologica

Sulla scorta di quanto indicato dalla Comunità Europea, il mondo agricolo oggi è chiamato a realizzare nuovi approcci produttivi e distributivi per migliorare le sue performance ambientali ed economiche.

In questo quadro la Filiera Corta rappresenta uno strumento fondamentale che oggi può coniugare tecnologie digitali e sostenibilità ambientale.

Ne parleremo mercoledì 14 dicembre alle ore 16.30 nella sala consiliare di Sammichele di Bari insieme al Sindaco Lorenzo Netti, al vicesindaco Catia Giannoccaro, al prof. Nicola Faccilongo dell’Università di Foggia, a associazioni, dirigenti scolastici e imprenditori. Non mancate.
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Locandina in allegato
01/12/2022 0 Comments

La carenza di potassio può ridurre il potenziale produttivo

L’importanza della concimazione fosfo-potassica invernale dell’olivo è spesso sottovalutata. In realtà la carenza di potassio può ridurre il potenziale produttivo molto tempo prima della comparsa di sintomi visibili. Brevi periodi di carenza, soprattutto durante le fasi di sviluppo, causano gravi perdite. Inoltre, il potassio svolge un ruolo significativo nel migliorare la qualità del raccolto.
Generalmente tale concimazione è eseguita al terreno ma i prolungati periodi di siccità primaverile dovrebbero far riconsiderare anche il trattamento fogliare invernale con diidrogenofosfato di potassio (KH2PO4), come dimostrato da una ricerca egiziana.
L’irrorazione di tale composto una volta a gennaio al 4% ha permesso di aumentare la produttività del 50-60%. Anche un dosaggio più basso (2%) consente di ottenere benefici, soprattutto sull’accumulo di olio nei frutti, incrementato del 25%.